Fobia scolare

La fobia scolare è una condizione in cui si presenta un rifiuto da parte del bambino di andare a scuola. In genere ci può essere una forte opposizione al momento del distacco dalle figure genitoriali e la comparsa di sintomi somatici (mal di stomaco, nausea, vomito, mal di testa) al momento della separazione o quando si prevede la separazione imminente.
Spesso, ma non sempre, alla base di un rifiuto scolastico si individua in realtà un’ansia di separazione, aspetto che si approfondisce e chiarisce nel corso dei colloqui con i genitori e grazie alle preziose informazioni fornite da questi.
In altri casi la fobia scolare può essere innescata da elementi differenti ad esempio di tipo prestazionale in un bambino che si sforza molto di corrispondere alle aspettative e a un modello di “bravo bambino”. Alcune di queste situazioni possono essere meglio inquadrate come ansia sociale e la paura riguarda la possibilità di ricevere dei giudizi negativi da parte degli insegnati o dei compagni.
Diversi sono invece i casi in cui ci si trova in una condizione scolastica con determinanti esterne particolarmente critiche e complesse come situazioni di bullismo, in cui il rifiuto scolastico non può quindi essere interpretato in termini di fobia scolare. Anche in queste situazioni, sebbene si sottolinei l’indubbia e imprescindibile utilità di interventi psicoeducativi e training sulle emozioni e la comunicazione all’interno del gruppo classe, può essere comunque opportuno un percorso individuale che garantisca al bambino o adolescente la flessibilità necessaria per adattarsi e rispondere alla situazione critica. Sono infatti note le conseguenze psicologiche di questo fenomeno che assume sempre più delle forme meno facilmente individuabili (quali ad esempio quella del cyber-bullismo).